Per prima cosa occorre capire quale sarà la natura d’utilizzo della stampante. Che vuoi stampare?
Di seguito si pone un’altra domanda più fondamentale: perché vuoi stampare in 3D? Sei un utente interessato a stampare giocattoli e articoli per la casa? Un educatore che vuole installare una stampante 3D in un’aula, in una biblioteca o in un centro comunitario? Un consumatore fai da te a cui piace sperimentare nuovi progetti e tecnologie? Un designer, ingegnere o architetto che ha bisogno di creare prototipi o modelli di nuovi prodotti, parti o strutture? Un artista che cerca di esplorare il potenziale creativo della fabbricazione di oggetti 3D?
Una volta risposta a queste domande possiamo passare ad analizzare le componenti tecniche in base appunto alla natura d’utilizzo. Eccole qui elencate:
- Dimensioni dell’oggetto da stampare
l’area di costruzione di una stampante 3D deve essere adeguata al tipo di oggetti che intendi stampare con essa. Le tipiche stampanti 3D hanno aree di costruzione comprese tra 6 e 9 pollici, ma possono variare in pollici, in altezza, larghezza e profondità (HWD). - Materiale per la stampa La maggior parte delle stampanti 3D utilizza la tecnica FFF, in cui il filamento di plastica, disponibile in bobine, viene fuso ed estruso, quindi si solidifica per formare l’oggetto. I due tipi più comuni di filamento sono l’acrilonitrile butadiene stirene (ABS) e l’acido polilattico (PLA).
- Risoluzione di stampa per la stampa 3D, la risoluzione è uguale all’altezza dello strato. La risoluzione è misurata in micron, con un micron pari a 0,001 mm, e minore è il numero, maggiore è la risoluzione. Questo perché più sottile è ogni strato, più strati sono necessari per stampare un dato oggetto e più fini sono i dettagli che possono essere catturati. Si noti, tuttavia, che aumentare la risoluzione è un po ‘come aumentare il numero di megapixel di una fotocamera digitale: sebbene una risoluzione più alta spesso aiuti, non garantisce una buona qualità di stampa.
- Colori alcune stampanti 3D con più estrusori possono stampare oggetti in due o più colori. La maggior parte sono modelli a doppio estrusore, con ogni estrusore alimentato con un colore diverso del filamento.
- Connessioni e software la maggior parte delle stampanti 3D si connette con cavi USB ad un computer dal quale verrà avviata la stampa. Poche offrono connessioni wireless. Per quanto riguarda il software solitamente le stampanti 3D sono fornite con software su disco o da download. Quest’ultimo poi è compatibile con Windows 10, macOS e Linux.